Di Vico e le BMW dello Strato Racing imprendibili anche allo Slovakia Ring

Con la tappa sul circuito Slovakiaring, il WTCC 2015 targato SRW è giunto al giro di boa del campionato e ancora una volta le BMW 320TC dello Strato Racing sono state assolute protagoniste dell'evento con la vittoria in entrambe le manche, oltre alla pole position ottenuta grazie ad un gran giro di Paride Di Vico, alla sua prima pole stagionale.

La partenza di Gara 1 ha visto come al solito lo scatto bruciante delle BMW con Di Vico e Sorgiacomo che hanno preso immediatamente il comando della gara, ma anche di Giuseppe Sanacore che è balzato subito dal 9° al 4° posto; tuttavia il pilota del Pulse Motorsport ha dovuto ben presto abbandonare i suoi sogni di rimonta a causa di un errore già nel corso del primo giro, che lo ha relegato in fondo al gruppo.

La gara è proseguita con i due dello Strato Racing a darsi battaglia senza troppi complimenti con continui cambi di posizione fino a che Sorgiacomo, al 6° giro, è riuscito a sferrare l'attacco decisivo al proprio compagno di squadra, prendendo il comando della gara e andando a vincere con un vantaggio finale di circa 1 secondo.

Dietro di loro si è lentamente formato un gruppetto di TA composto dalle Chevrolet Cruze di Bosia, Palladini e Perrucci e dalla Lada Granta di Luca Franca a darsi bagarre per alcune tornate con il momento cruciale che arriva al 7° giro, quando Bosia sbaglia clamorosamente la seconda curva finendo largo e subendo il sorpasso di Palladini che riesce in questo modo a conquistare il terzo posto finale, precedendo proprio il pilota dell'Handy Racing Team e Claudio Perrucci.

In Gara 2, la partenza dalla nona piazza non ha disturbato Di Vico che già alla terza curva è passato al comando della gara riuscendo a mantenerlo fino alla bandiera a scacchi. Il pilota dello Strato Racing non ha però avuto vita facile, dovendosi difendere per buona parte della gara dagli attacchi di un insistente Luca Franca dello Snail Racing Team, finchè quest'ultimo ha dovuto arrendersi a causa di un errore che l'ha portato a dover addirittura proteggere la sua posizione dagli attacchi di Fabio Narduzzo del team Stop&Go. Proprio Narduzzo è stato un grandissimo protagonista di questa gara 2 con un fantastico doppio sorpasso ai danni di Bosia e Belfiore che gli ha permesso di guadagnarsi una meritatissima posizione sul podio.

Dopo Hungaroring, ancora una gara 2 sfortunata per Matteo Sorgiacomo che, a causa di un contatto con Cristian Macrelli, ha chiuso soltanto al 12° posto, mentre deludente è stata anche la corsa di Alessandro Palladini, anche lui coinvolto in alcuni contatti, che non è andato oltre il 7° posto finale.

Per quanto riguarda il Gruppo 2, corso a ranghi ridotti con solamente 11 concorrenti, la vittoria in Gara 1 è andata alla Honda Civic di Enrico Sancini dell'RSR Racing, seguito dal poleman Mazzetti e da Lucidi, con Taddeolini e Crespi a chiudere la Top 5.
Da notare come il tempo finale di Sancini sia addirittura inferiore al tempo di Sorgiacomo, vincitore del Gruppo 1, a riprova dell'elevato livello di simdrivers presente nella seconda formazione.

Gli stessi piloti hanno poi ottenuto le prime cinque posizioni anche in Gara 2, dove però la vittoria è stata appannaggio di Lorenzo Lucidi dell'SRT, con 2 secondi di vantaggio su Sancini, quindi Crespi, Taddeolini e Mazzetti.

Grazie all'ottimo fine settimana slovacco Di Vico aumenta il vantaggio nella classifica generale provvisoria portandosi a 1530 punti, seguito da Bosia a 1412 e da Palladini a 1360.

Fra i team, la classifica è comandata dallo Strato Racing di Di Vico-Sorgiacomo con 2802 punti; staccati di ben 402 punti abbiamo poi il ClandroCorse by LupaRossa SRT di Bellaville-Perrucci. Terza piazza per l'Handy Racing Team con Bosia e Mazzetti a 2152 punti.

Il campionato si sposta ora in Germania per quella che sarà la gara più attesa della stagione; sulla temibile e leggendaria Nordschleife i piloti si sfideranno una tantum in una manche unica di 5 giri. Chi sarà il re dell'”inferno verde”?


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