"A&C Analisi e Calcolo" intervista SIM.RACINGWORLD.IT
Sull'ultimo numero di A&C Analisi e Calcolo, uscito ad agosto, è stata pubblicata una ricca intervista a SIM.RACINGWORLD.IT.
La rivista, dedicata alla modellazione ed alla simulazione virtuale con contenuti altamente tecnici, ha voluto dedicare ampio spazio alla simulazione di guida con un bel servizio sui nuovi titoli in uscita ed una lunga chiacchierata con uno degli amministratori del nostro portale.
Qui di seguito riportiamo i contenuti dell'intervista...
Comè partito questo vostro progetto? Quali le motivazioni e gli obiettivi?
"Il progetto è nato un pò per caso e un pò per gioco ma, soprattutto, senza particolari ambizioni. All'inizio il mio impegno e quello dei fondatori di SIM.RACINGWORLD.IT era pressoché legato alla sola figura di "sim-driver". La sera ci riunivamo per andare a correre in altri portali e un bel giorno abbiamo deciso di fondarne uno tutto nostro che rispettasse i nostri gusti, basati su format di gara molto simili a quelli della controparte reale. Fortunatamente il successo riscontrato è andato ben oltre ogni più rosea aspettativa, tant'è che dal 2009 ad oggi sono entrate nel gruppo nuove figure che hanno contribuito alla crescita ulteriore di quella che adesso è una comunità online che vanta oltre 700 "piloti virtuali" iscritti. La nostra motivazione è quindi data dalla soddisfazione di vedere apprezzato il nostro lavoro e questo ci serve da stimolo per ricercare novità che possano attirare un bacino d'utenza sempre più grande".
Esistono più simulatori di guida: perchè utilizzate proprio rFactor? E perchè è così diffuso nonostante siano passati anni dalla sua uscita?
"Negli ultimi anni sono stati rilasciati nuovi simulatori, alcuni meritevoli ed altri un pò meno. rFactor è un simulatore realizzato dagli ISI (Image Space Incorporated) nel 2007 e, nonostante i 6 anni di età (che per un videogioco possono sembrare un'eternità), rimane comunque il titolo più utilizzato per la sua architettura che consente ai modder di creare e rilasciare mod e circuiti sempre nuovi, rendendolo praticamente attuale. Essendo un gioco ormai datato, l'aspetto grafico non è certamente paragonabile a quello dei videogames di ultima generazione ma, sotto l'aspetto simulativo, rimane comunque l'alternativa migliore, soprattutto grazie ad un multiplayer che consente di far girare contemporaneamente oltre 35/40 veicoli in pista. Aspetto molto apprezzato dai piloti virtuali che, come nella realtà, amano confrontarsi con tanti rivali".
Il livello di competitività delle gare può essere altissimo, ma quanto possono realmente avvicinare il pilota all'esperienza reale?
"Allo stato attuale, i nuovi simulatori sono molto simili alla realtà ma non ancora uguali. Gli sviluppatori stanno lavorando duramente per sfornare nuovi titoli che riproducano verosimilmente le caratteristiche di tutti i componenti delle auto affinché possano poi interagire al meglio con le condizioni ambientali e dei vari circuiti, dando quindi feedback sempre più realistici all'utente. Rimanendo in casa ISI, visto che noi utilizziamo un loro simulatore, gli sviluppatori statunitensi stanno lavorando da parecchio tempo (anche troppo...) alla nuova versione chiamata rFactor2 che, oltre ad essere più moderna sotto l'aspetto grafico, presenta delle novità importanti a livello fisico non solo della vettura e delle gomme, ma anche dei tracciati che, finalmente, iniziano a mutare in base alle temperature ed alle condizioni meteo, cambiando il logo rgip a seconda delle traiettorie più o meno gommate, esattamente come avviene nella realtà. Allo stato attuale, quindi, i simulatori più comuni (non certo quelli costosissimi utilizzati dai team che corrono in Formula 1 o in altri campionati meno blasonati) sono utili, ma non tanto da consentire un confronto alla pari con la realtà. Sono sempre di più, però, i piloti reali che si servono di simulatori come il nostro per aumentare la propria concentrazione e, soprattutto, per imparare i circuiti a loro sconosciuti grazie al lavoro di alcuni modder che riproducono fedelmente i tracciati con la tecnica del laser scanner".
Quali sono attualmente i maggiori limiti che una simulazione del genere offre?
"Collegandomi a quanto detto prima, il limite più grosso è sicuramente quello di non riuscire a riprodurre al 100% le sensazioni di una guida reale. Pur avvicinando molto le sensazioni di un simulatore a quelle di una vera auto da corsa, ci saranno sempre dlele differenze incolmabili legate ad aspetti percepibili solo da un abitacolo reale. Quando si è in pista, infatti, il comportamento dell'auto ci viene trasmesso da ogni piccolo rumore, dalla visuale differente, dalla forza G che viene applicata al nostro organismo facendoci percepire sensazioni che mai riusciremmo a sentire stando davanti ad un PC".
Conoscete le impressioni di piloti reali che corrono o hanno corso sul vostro sito?
"Come già detto, sono parecchi i piloti reali che si avvicinano al mondo delle simulazioni. Molti hanno corso sul nostro portale provenienti dai campionati nazionali di Formula Renault, Clio Cup e da qualche serie Gran Turismo. I feedback sono stati tutti abbastanza positivi, soprattutto considerati i limiti del simulatore in uso. Spesso, durante la preparazione di nuove mod, ci serviamo anche del loro supporto per cercare di riprodurre al meglio i comportamenti di ogni auto rispettando, nel possibile, i regolamenti tecnici dei campionati reali".
Vi aspettate un progresso significativo con l'arrivo dei nuovi titoli di simulazione per PC?
"Sicuramente. La speranza, comunque, è che gli sviluppatori non trascurino l'importanza del multiplayer, sacrificandolo magari per grafiche mozzafiato. Sarebbe un grosso passo indietro che molte community come la nostra si guarderebbero bene dal compiere...".
Quali migliorie e cambiamenti di un nuovo titolo potrebbero spingervi ad aprire le porte all'organizzazione di competizioni con uno dei nuovi simulatori?
"Prima di tutto la stabilità. rFactor è ormai un titolo ampiamente collaudato e quindi, se dovessimo sostituirlo, l'alternativa dovrebbe essere un simulatore privo di bug e qualitativamente migliore. Per un portale come il nostro, però, un simulatore non deve solo essere "bello" ma deve anche essere conosciuto. Utilizzare simulatori di nicchia o dal costo esorbitante potrebbe infatti escludere una grande fetta di utenza e questo è un rischio che non vogliamo correre, soprattutto dopo tutti i sacrifici di questi anni. Non appena verranno rilasciati i prossimi titoli (rFactor2, Project Cars, Assetto Corsa, ...), eseguiremo dei test approfonditi affiancando inizialmente il nuovo simulaotre a quello già in uso, in modo da evitare cambiamenti bruschi ed iniziare ad avviare i nostri utenti verso quella che potrebbe risultare un'alternativa migliore".
Come vedete il futuro del mondo del simracing?
"Visti i risultati di questi ultimi anni, vediamo un futuro in netta espansione dato che sono sempre di più gli appassionati che si avvicinano a questo mondo, a prescindere dalla loro età. Contrariamente a quello che si può pensare, infatti, la popolazione del simracing non è composta solamente da adolescenti amanti dei videogames o da giovani fanatici dell'automobilismo, perchè gli utenti più adulti hanno cominciato da tempo ad avvicinarsi a questa nuova esperienza, vivendola con molto impegno e serietà".
La rivista, dedicata alla modellazione ed alla simulazione virtuale con contenuti altamente tecnici, ha voluto dedicare ampio spazio alla simulazione di guida con un bel servizio sui nuovi titoli in uscita ed una lunga chiacchierata con uno degli amministratori del nostro portale.
Qui di seguito riportiamo i contenuti dell'intervista...
Comè partito questo vostro progetto? Quali le motivazioni e gli obiettivi?
"Il progetto è nato un pò per caso e un pò per gioco ma, soprattutto, senza particolari ambizioni. All'inizio il mio impegno e quello dei fondatori di SIM.RACINGWORLD.IT era pressoché legato alla sola figura di "sim-driver". La sera ci riunivamo per andare a correre in altri portali e un bel giorno abbiamo deciso di fondarne uno tutto nostro che rispettasse i nostri gusti, basati su format di gara molto simili a quelli della controparte reale. Fortunatamente il successo riscontrato è andato ben oltre ogni più rosea aspettativa, tant'è che dal 2009 ad oggi sono entrate nel gruppo nuove figure che hanno contribuito alla crescita ulteriore di quella che adesso è una comunità online che vanta oltre 700 "piloti virtuali" iscritti. La nostra motivazione è quindi data dalla soddisfazione di vedere apprezzato il nostro lavoro e questo ci serve da stimolo per ricercare novità che possano attirare un bacino d'utenza sempre più grande".
Esistono più simulatori di guida: perchè utilizzate proprio rFactor? E perchè è così diffuso nonostante siano passati anni dalla sua uscita?
"Negli ultimi anni sono stati rilasciati nuovi simulatori, alcuni meritevoli ed altri un pò meno. rFactor è un simulatore realizzato dagli ISI (Image Space Incorporated) nel 2007 e, nonostante i 6 anni di età (che per un videogioco possono sembrare un'eternità), rimane comunque il titolo più utilizzato per la sua architettura che consente ai modder di creare e rilasciare mod e circuiti sempre nuovi, rendendolo praticamente attuale. Essendo un gioco ormai datato, l'aspetto grafico non è certamente paragonabile a quello dei videogames di ultima generazione ma, sotto l'aspetto simulativo, rimane comunque l'alternativa migliore, soprattutto grazie ad un multiplayer che consente di far girare contemporaneamente oltre 35/40 veicoli in pista. Aspetto molto apprezzato dai piloti virtuali che, come nella realtà, amano confrontarsi con tanti rivali".
Il livello di competitività delle gare può essere altissimo, ma quanto possono realmente avvicinare il pilota all'esperienza reale?
"Allo stato attuale, i nuovi simulatori sono molto simili alla realtà ma non ancora uguali. Gli sviluppatori stanno lavorando duramente per sfornare nuovi titoli che riproducano verosimilmente le caratteristiche di tutti i componenti delle auto affinché possano poi interagire al meglio con le condizioni ambientali e dei vari circuiti, dando quindi feedback sempre più realistici all'utente. Rimanendo in casa ISI, visto che noi utilizziamo un loro simulatore, gli sviluppatori statunitensi stanno lavorando da parecchio tempo (anche troppo...) alla nuova versione chiamata rFactor2 che, oltre ad essere più moderna sotto l'aspetto grafico, presenta delle novità importanti a livello fisico non solo della vettura e delle gomme, ma anche dei tracciati che, finalmente, iniziano a mutare in base alle temperature ed alle condizioni meteo, cambiando il logo rgip a seconda delle traiettorie più o meno gommate, esattamente come avviene nella realtà. Allo stato attuale, quindi, i simulatori più comuni (non certo quelli costosissimi utilizzati dai team che corrono in Formula 1 o in altri campionati meno blasonati) sono utili, ma non tanto da consentire un confronto alla pari con la realtà. Sono sempre di più, però, i piloti reali che si servono di simulatori come il nostro per aumentare la propria concentrazione e, soprattutto, per imparare i circuiti a loro sconosciuti grazie al lavoro di alcuni modder che riproducono fedelmente i tracciati con la tecnica del laser scanner".
Quali sono attualmente i maggiori limiti che una simulazione del genere offre?
"Collegandomi a quanto detto prima, il limite più grosso è sicuramente quello di non riuscire a riprodurre al 100% le sensazioni di una guida reale. Pur avvicinando molto le sensazioni di un simulatore a quelle di una vera auto da corsa, ci saranno sempre dlele differenze incolmabili legate ad aspetti percepibili solo da un abitacolo reale. Quando si è in pista, infatti, il comportamento dell'auto ci viene trasmesso da ogni piccolo rumore, dalla visuale differente, dalla forza G che viene applicata al nostro organismo facendoci percepire sensazioni che mai riusciremmo a sentire stando davanti ad un PC".
Conoscete le impressioni di piloti reali che corrono o hanno corso sul vostro sito?
"Come già detto, sono parecchi i piloti reali che si avvicinano al mondo delle simulazioni. Molti hanno corso sul nostro portale provenienti dai campionati nazionali di Formula Renault, Clio Cup e da qualche serie Gran Turismo. I feedback sono stati tutti abbastanza positivi, soprattutto considerati i limiti del simulatore in uso. Spesso, durante la preparazione di nuove mod, ci serviamo anche del loro supporto per cercare di riprodurre al meglio i comportamenti di ogni auto rispettando, nel possibile, i regolamenti tecnici dei campionati reali".
Vi aspettate un progresso significativo con l'arrivo dei nuovi titoli di simulazione per PC?
"Sicuramente. La speranza, comunque, è che gli sviluppatori non trascurino l'importanza del multiplayer, sacrificandolo magari per grafiche mozzafiato. Sarebbe un grosso passo indietro che molte community come la nostra si guarderebbero bene dal compiere...".
Quali migliorie e cambiamenti di un nuovo titolo potrebbero spingervi ad aprire le porte all'organizzazione di competizioni con uno dei nuovi simulatori?
"Prima di tutto la stabilità. rFactor è ormai un titolo ampiamente collaudato e quindi, se dovessimo sostituirlo, l'alternativa dovrebbe essere un simulatore privo di bug e qualitativamente migliore. Per un portale come il nostro, però, un simulatore non deve solo essere "bello" ma deve anche essere conosciuto. Utilizzare simulatori di nicchia o dal costo esorbitante potrebbe infatti escludere una grande fetta di utenza e questo è un rischio che non vogliamo correre, soprattutto dopo tutti i sacrifici di questi anni. Non appena verranno rilasciati i prossimi titoli (rFactor2, Project Cars, Assetto Corsa, ...), eseguiremo dei test approfonditi affiancando inizialmente il nuovo simulaotre a quello già in uso, in modo da evitare cambiamenti bruschi ed iniziare ad avviare i nostri utenti verso quella che potrebbe risultare un'alternativa migliore".
Come vedete il futuro del mondo del simracing?
"Visti i risultati di questi ultimi anni, vediamo un futuro in netta espansione dato che sono sempre di più gli appassionati che si avvicinano a questo mondo, a prescindere dalla loro età. Contrariamente a quello che si può pensare, infatti, la popolazione del simracing non è composta solamente da adolescenti amanti dei videogames o da giovani fanatici dell'automobilismo, perchè gli utenti più adulti hanno cominciato da tempo ad avvicinarsi a questa nuova esperienza, vivendola con molto impegno e serietà".
9 commenti
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Bravi ragazzi come sempre
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