Abu Dhabi incorona campioni Alessandro Pino ed il Team Red Snail

La pista di Yas Marina è stata, per la seconda volta dopo l'edizione 2011, l'epilogo del campionato GP2 Series 2014 che ha visto trionfare Alessandro Pino tra i simdrivers ed il team Red Snail tra le squadre. Se il primo risultato era nell'aria, ed il pronostico della vigilia è stato ampiamente rispettato, la situazione tra i team vedeva un testa a testa proprio tra il Red Snail e l'Heavy Bulls Motorsport, arrivato con un esiguo vantaggio negli emirati arabi, ma che, alla fine, ha dovuto soccombere ai rivali Morelli-Prosperi.

Le Qualifiche e la Superpole hanno visto una bella lotta tra Pino ed Ursino, con il pilota dell'Heavy Bulls Racing che si è aggiudicato la pole position per soli 6 millesimi di secondo, mentre il terzo classificato, Gianluca De Matteo, sostituto di Luca Rosmarino nelle fila del Busters Racing Viper, ha subito un distacco di 0"254 dalla vetta.

Gara 1 ha visto una partenza abbastanza regolare, con Pino che ha subito rintuzzato un tentativo di attacco di Ursino il quale, però, è riuscito a passare il rivale poco dopo infilandosi al tornantino, cercando di forzare subito il ritmo. La tattica dell'alfiere dello Snail Racing Team riusciva in pieno, obbligando il rivale a forzare l'ingresso in una chicane, girandosi e venendo colpito dal sopraggiungente De Matteo, uscendone con l'ala anteriore rotta.

Andrea Sammartino, invece, avuta la meglio proprio su De Matteo in partenza, riusciva a passare indenne sfiorando Pino in testacoda, issandosi così in seconda posizione e mantenendola fino al traguardo, ovviamente dietro al vincitore Luca Ursino, che riusciva ad accumulare un vantaggio di ben 12" sul pilota del Pulse Motorsport.

Anche nelle posizioni a ridosso della Top-10 la gara è stata inizialmente piuttosto movimentata grazie a Fiore, Prosperi e Taddeolini, che si sono ritrovati in lotta ravvicinata e, a seguito di alcuni contatti alla seconda chicane, sia Marco Fiore che Mirco Prosperi si sono girati, mentre Paolo Taddeolini ha rallentato vistosamente per cedere la posizione al rivale del Red Snail proprio a seguito del primo contatto tra i due.

Da qui in poi la rimonta di Taddeolini su D'Angelo, sostituto di Castagna e TM dello Snail Racing Team, e poi ancora su Prosperi e Fileri, culminata con un doppio sorpasso tra i due alla prima chicane, ha tenuto banco per buona parte della gara, assieme a quella del suo giovane compagno di team, Alessandro Pino, alla fine tornato in sesta posizione.

Ottima anche la terza piazza raggiunta da Riccardo Morelli, protagonista di un bel duello nella fase centrale della manche con Paride Di Vico, poi "precipitato" in 11esima posizione, il quale, agevolato anche dal magro 13° posto di Marco Fiore, riusciva così a mettere una seria ipoteca sul secondo posto finale a discapito proprio del pilota Heavy Bulls.

Da non dimenticare, infine, anche lo stupendo 4° posto di Massimo Caverio, in grado di tenere il passo di Morelli per tutti i 30' di gara, resistendo al contempo al rientro "rabbioso" di Taddeolini, in grado di rimontargli 12" di distacco ma non di raggiungerlo definitivamente e passarlo.

La partenza di Gara 2, che vede al palo Gianluca De Matteo davanti a Rosario D'Angelo, annovera tra i protagonisti negativi Paolo Taddeolini, che parte malissimo e viene colpito da dietro perdendo l'alettone posteriore e danneggiando irrimediabilmente anche le sospensioni, costretto al ritiro ai box dopo un primo giro tutto al rallentatore: sarà questo il simbolo della sconfitta nella lotta per il titolo team da parte dell'Heavy Bulls Motorport.

Tornando davanti, invece, De Matteo parte benissimo, così come Ursino, che si mette subito in modalità "attack" passando il proprio compagno Morelli, a sua volta in modalità "keep calm" per la classifica team, visto che il suo compagno Mirco Prosperi si è preso ottimamente la seconda posizione.

Le bagarre successive vedono ancora protagonista Morelli, attaccato e superato da Di Vico prima e successivamente da Sammartino, che poi sbaglia da solo e viene sorpassato anche da D'Angelo, Fiore e Pino, scalando addirittura in nona posizione.

Proprio Andrea Sammartino, al 5° giro, eredita la terza posizione quando Prosperi tocca Di Vico in staccata facendolo girare, posizione che non cambierà più, alla pari delle prime due (De Matteo ed Ursino), fino allo sventolare dell'ultima bandiera a scacchi del campionato.

La battaglia più interessante della seconda manche è stata però quella tra Caverio, Fiore, D'Angelo e Morelli, che ha catturato l'attenzione della regia per parecchio tempo, e da quale alla fine è uscito meglio Riccardo Morelli, ma anche un grande Massimo Caverio che ha preceduto Marco Fiore classificandosi così 5°.

Con questi risultati va dunque in archivio anche questa edizione del campionato GP2, vinto meritatametne da Alessadnro Pino davanti ad un ottimo Riccardo Morelli, risalito al 2° posto finale proprio ad Abu Dhabi, con Marco Fiore sempre consistente in terza posizione.

Il titolo team, come già anticipato in apertura, va al team Red Snail, decisamente più solido nell'ultimo round dell'Heavy Bulls Motorsport, comunque secondo, con al terzo posto il sorprendente Heavy Bulls Racing del solo Alessandro Pino.

Adesso non ci resta che attendere ora l'inizio del già annunciato nuovo campionato "open wheels "targato S.RW: la nuovissima GP3 Series 2014!


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